Le caratteristiche delle calze a compressione per correre

Le calze a compressione per correre ormai è noto che portino benefici sia alla qualità dell’allenamento che alla salute dei nostri muscoli. I benefici di queste calze in verità sono una scoperta piuttosto recente, è infatti negli ultimi anni che sono state adottate prima dai professionisti poi dagli amatori. I maggiori fruitori di questo tipo di calzatura tecnica sono i ciclisti ma soprattutto i runner.

Le caratteristiche delle calze a compressione per correre e i loro benefici

La struttura particolare del tessuto elastico di cui sono formate queste calze permette una graduale ma differente pressione costante sulla gamba. Ciò si riflette nella qualità della corsa poichè i muscoli, in particolare del polpaccio, verranno costantemente massaggiati dall’azione sussultoria della corsa che produrrà la pressione della calza sulla gamba. Tutto ciò porta a una migliore circolazione sanguigna, un aumento dell’ossigenazione del sangue e quindi dovremmo avvertire meno fatica negli allenamenti più lunghi. Proprio l’azione prolungata proprio della corsa, anche non in spinta ma semplice surplace, produce grazie a queste calze un effetto benefico.

Proprio quel massaggio superficiale, che varia da punto a punto sulla gamba, agirà in maniera profonda nei muscoli, dando maggiore ossigenazione ai tessuti. Il punto in cui le calze a compressione per correre agiscono con più forza è sulla caviglia, per poi calare sul polpaccio per poi riprendere vigore appena sopra il ginocchio. Non è un caso che il punto di maggiore spinta della calza sia sulla caviglia, aiuta a rigenerare la circolazione del sangue spingendo proprio il sangue dal basso verso l’alto.

Non è da dimenticare come una calza di questo genere aiuti, e di molto la postura dell’atleta. Regala infatti una posizione più eretta poichè sostiene e irrigidisce la caviglia e il polpaccio, ma limita anche gli infortuni. Sopratutto d’inverno si tende ad allenarsi a temperature molto rigide, spesso in un allenamento di 40 minuti, il muscolo della gamba tende a scaldarsi abbastanza tardi così da rischiare l’infortunio. Le calze a compressione per correre non solo regalano i benefici che abbiamo già approfondito ma tengono al caldo i muscoli, affaticandosi di meno e permettendo una corsa più facile.

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I materiali di cui sono fatte le calze a compressione per correre

Come ben sappiamo i materiali tecnici per l’abbigliamento hanno rifiutato da tempo il cotone. Sicuramente la composizione dei tessuti varia tra i molti produttori ma di base troviamo calze con nylon, lycra, elastan e poliammide. Solitamente questi sono materiali che non portano allergie o dermatiti ma è sempre ben stare attenti ai primi utilizzi per non fare cattive sorprese in seguito.

Queste calze per essere davvero efficaci e come riportano i produttori stessi, devono essere indossate senza che si formino pieghe sulla gamba. Devono essere aderenti ma certamente senza dare fastidio al correre ma soprattutto non possono essere indossate da tutti. Chi soffre di patologie legate alle vene o arterie,  di dermatosi, di piaghe o ulcere è ben che non indossi questo indumento, al contrario può fare molto bene a donne in gravidanza o chi soffre di circolazione.

La calza ha una scadenza naturale che i produttori indicano in 12 mesi, ma ovviamente dipende dall’uso e dai lavaggi che se ne fanno. Con molti lavaggi soprattutto ad alta temperatura il tessuto tende a perdere elasticità, limitando così il proprio effetto sulla corsa.

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